In questi giorni mi sono resa conto, anche da alcuni commenti ai miei post, che molte persone non sono consapevoli di quante e quali figure si nascondono dietro la realizzazione di un libro. Sono davvero tanti a credere che l’autore scriva il testo e poi si passi direttamente alla pubblicazione.
Ebbene, non è affatto così: quando si lavora correttamente, dietro a un libro ci sono molte figure professionali. Ho quindi deciso di scrivere questo articolo per fare maggiore chiarezza sull’argomento.
E ho pensato di farlo immaginando la filiera editoriale come una scacchiera, in cui ogni pedina ha un suo ruolo ben preciso.
Queste le pedine che rappresentano i mestieri dell’editoria:
- agente letterario
- scout
- autore-scrittore
- autore-non scrittore
- writer coach
- ghostwriter (ghost)
- editor
- correttore di bozze (cdb)
- grafico
- impaginatore
- editore
- distributore
- autore che si autopubblica
Non devono essere sempre tutte presenti, anzi, si possono configurare diversi schemi di gioco, tipo:
Autore-non scrittore – ghost – editor – cdb – impaginatore – editore – distributore
Agente – autore-scrittore – editor – cdb – impaginatore – editore – distributore
Autore-scrittore – editor – cdb – autore che si autopubblica
Ma vediamo più nel dettaglio quali sono queste figure.
Agente letterario
È l’elemento di congiunzione tra autori e case editrici. Si occupa di tutelare il profilo degli scrittori curandone le opere, l’immagine, i guadagni e i rapporti con editori, giornalisti, produttori cinematografici e teatrali. Si interessa inoltre della gestione dei diritti d’autore.
Requisito fondamentale per svolgere questa professione: un’ottima conoscenza del mercato editoriale e del suo andamento.
Scout
Scopritore di talenti letterari, funge da intermediario tra le case editrici e gli scrittori. Il suo obiettivo è mettere in contatto un autore ritenuto promettente con la casa editrice che più si avvicina, per le sue pubblicazioni, al genere dello scrittore.
Molto spesso è una figura esterna alle case editrici, che lavora in autonomia o per conto di agenzie letterarie.
La qualità principale di un bravo scout è la capacità di capire per primo quando un’opera può raggiungere il successo di pubblico e di critica per diventare un best seller.
Autore-scrittore
Colui che scrive di proprio pugno la sua opera. Può essere un esordiente o un autore già affermato.
Autore-non scrittore
È la persona che mette a disposizione i contenuti (tramite interviste o materiale cartaceo) ma non scrive direttamente il libro, perché preferisce affidarsi a un ghost. Lo distinguo quindi dall’autore-scrittore. Di solito si tratta di personaggi famosi (sportivi, cantanti, artisti ecc.), imprenditori, marketer che desiderano pubblicare un libro sulla loro vita o esperienza professionale, ma non hanno il tempo o le capacità per farlo.
Writer coach (o writing coach)
Si tratta del professionista che aiuta gli autori a migliorare e arricchire la loro scrittura tramite un processo di guida e affiancamento. Svolge il ruolo di mentore per far emergere il potenziale inespresso o per uscire da momentanei blocchi.
Ghostwriter
È lo scrittore fantasma, ossia colui che scrive per conto di qualcun altro e il cui nome (almeno in Italia) non compare sull’opera. Da noi è ancora una figura spesso criticata, nonostante faccia davvero un grande lavoro: si immedesima totalmente in un’altra persona e scrive al posto suo senza far mai trapelare la propria personalità e il proprio stile.
Editor
Figura fondamentale per la buona riuscita di un’opera, dialoga direttamente con lo scrittore/ghost. Il suo intervento può essere più o meno incisivo e coinvolgere diversi livelli. Quello più profondo riguarda: contenuto, forma, sintassi, stile e tono, linguaggio, dialoghi, struttura, trama e intreccio, costruzione dei personaggi, ritmo, coerenza.
Correttore di bozze
Ulteriore figura di primaria importanza per fare in modo che un lettore non si innervosisca alla vista di banali errori. Il cdb, infatti, interviene dopo l’editor ed è l’occhio attento che ripulisce il testo finale da ogni tipo di imprecisione. Si occupa di: punteggiatura, errori di battitura, errori ortografici, errori grammaticali e di sintassi, ripetizioni, uniformità e rispetto delle norme redazionali, formattazione, controllo delle fonti citate e di eventuali note, indice, paratesti e copertina.
Grafico
Si occupa dell’allestimento grafico dei prodotti editoriali: giornali, riviste, brochure, libri, eBook, pieghevoli, cataloghi ecc. Svolge un lavoro estremamente creativo ma al contempo tecnico, perché deve saper usare programmi professionali per elaborare o modificare le immagini. Inoltre, deve conoscere i vari supporti e saperli scegliere in base al prodotto da realizzare. Crea la copertina tenendo conto delle preferenze di autore e editore, senza dimenticare le esigenze di stampa. Sì, perché spetta a lui supervisionare l’intero processo, prendendosi cura del prodotto editoriale dalla sua ideazione fino alla produzione finale, assicurandosi che non sorgano problemi in nessuna fase.
Impaginatore
Riporta le correzioni fatte dal cdb sul testo che ha precedentemente impaginato con l’apposito programma (di solito InDesign). Da questo file corretto, a cui si apporrà il famoso ‘visto si stampi’, si procederà alla produzione in tipografia. Questo lavoro richiede un’ottima conoscenza del software e delle regole dell’impaginazione, con particolare attenzione a font, spazi, margini, allestimento delle gabbie di testo, posizionamento di eventuali immagini e così via.
Spesso, all’interno di una piccola realtà imprenditoriale, grafico e impaginatore sono la stessa persona.
Editore
Per questa figura mi affido alla definizione della Treccani:
«Chi fa stampare e pubblicare, del tutto o in parte a proprie spese, opere altrui, libri, musica, riviste, ecc., curandone la distribuzione e riservandosi, in genere, i diritti di esclusiva».
Oggi esistono diversi tipi di case editrici (CE):
- i grandi colossi (Mondadori, Feltrinelli, Einaudi, Garzanti, Giunti, Rcs ecc.);
- le CE indipendenti (Laterza, Sellerio, Fazi, Marcos y Marcos, Effequ, Dario Flaccovio, e/o, Iperborea, Sellerio, Pentàgora ecc.);
- le CE a pagamento (EAP);
- gli editori a doppio binario, che pubblicano sia a spese loro, sia chiedendo un contributo all’autore.
Siccome l’argomento è davvero ampio, lo analizzerò in maniera più dettagliata in un prossimo articolo.
Distributore
Funge da tramite tra le case editrici e i canali di vendita, occupandosi di far arrivare i libri stampati presso librerie di catena, librerie indipendenti, store online.
In Italia, il più importante distributore indipendente di prodotti editoriali è Messaggerie.
Autore che si autopubblica (o self-publisher)
L’alternativa alla casa editrice è l’autopubblicazione, che oggi avviene tramite piattaforme web dedicate alle quali inviare il proprio manoscritto in formato elettronico. Si può decidere di pubblicare su carta e/o in eBook.
Amazon KDP è sicuramente la piattaforma più nota e utilizzata, ma non è la sola. Altre valide alternative sono Youcanprint e Bookabook (basata sul crowdfunding).
A volte l’autopubblicazione viene considerata un’opzione di scarsa qualità, pur non essendo necessariamente così: l’importante è non fare tutto da soli, ma rivolgersi a professionisti editoriali seri prima di mandare il testo in stampa.
N.B.: questo articolo si propone come sintesi descrittiva (e assolutamente non esaustiva) delle figure coinvolte nella filiera editoriale. Di alcune seguiranno approfondimenti nei prossimi articoli.
Se sei indeciso sul professionista al quale rivolgerti per migliorare il tuo manoscritto, puoi contattarmi direttamente su LinkedIn oppure inviandomi una mail a info@chiaraolivucci.com.
P.S.: un immenso grazie alle mie colleghe Alessia, Francesca, Ivana e Lorena per il loro contributo a questo articolo 💚