Ne vedo talmente tante in giro che ho pensato di scriverci un articolo.
Parto con una breve definizione: la ‘d’ eufonica è la consonante che si colloca dopo le vocali a, e, o per formare ad, ed, od allo scopo di evitare la cacofonia data da due vocali consecutive.
Quando andavo a scuola (ok, erano gli anni ’70!), mi hanno insegnato che a, e, o davanti a una parola che inizia per vocale prendono la ‘d’ a prescindere dalla vocale che segue.
Quindi io scrivevo:
‘Paolo e Maria’ ma ‘Paolo ed Alessia’
‘Vado a dormire’ ma ‘Vado ad innaffiare’
Poi, attraverso un processo di semplificazione cui è sottoposta la nostra lingua, le cose sono cambiate…
Anzi, c’era qualche illuminato che lo diceva già nel lontano 1954: il famoso storico della lingua Bruno Migliorini consigliava l’uso della ‘d’ eufonica solo per l’incontro di due vocali uguali e non per qualsiasi vocale.
E la grammatica di Serianni riportava questa raccomandazione sin dall’edizione del 1988.
Eppure, è piuttosto recente (e nemmeno così diffusa) l’adozione di questa regola, attestata anche dalla Treccani.
Ecco quindi cosa dovremmo fare oggi:
ad → da usare solo prima di parole che cominciano con la ‘a’:
✔ ad andare, ad assaggiare, ad Alessia
❌ *ad essere, *ad odiare, *ad investigare, *ad unire
ed → da usare solo prima di parole che cominciano con la ‘e’:
✔ ed essere, ed eccoli
❌ *ed avere, *ed ora, *ed io, *ed unico
od → forma ormai obsoleta e non più utilizzata (va corretta con ‘o’ anche prima di una parola che inizia per la stessa vocale, quindi: ‘amare o odiare’)
Come ogni regola che si rispetti, ovviamente ci sono alcune eccezioni:
▶ sequenze ormai consolidate dall’uso: ad esempio, fino ad ora, ad ogni (anche se alcuni editori non le accettano);
▶ prima di un inciso: ‘Siamo arrivati e, evento rarissimo, c’era anche lui’;
▶ quando la ‘d’ eufonica – anche se usata correttamente – creerebbe cacofonia, ossia quando la parola che segue presenta la lettera ‘d’ subito dopo la vocale: ‘correttore di bozze e editor’, ‘riuscire a aderire’;
▶ davanti all’h aspirata di termini stranieri (soprattutto inglesi e tedeschi): ‘siamo stati a Hannover’.
Complicato? Forse era meglio tenersi la ‘d’ eufonica dappertutto?
In realtà è più semplice di quanto possa sembrare, basta farci l’abitudine 😉
P.S.: alcuni autori, giornalisti, editori sono ancora legati alla vecchia regola, quindi non ti stupire se – leggendo – troverai delle ‘d’ eufoniche che secondo te non dovrebbero esserci. C’est la vie!