Un’affermazione diretta, chiara, semplice, che però cela una duplice domanda, estremamente complessa: Tu chi sei? E vuoi dirmelo?
In questi giorni ho letto il libro di Riccardo Scandellari Dimmi chi sei. Ha una copertina gialla di forte impatto: titolo in rosso, origami raffigurante un unicorno – simbolo di rarità – e sottotitolo che invita a scoprire chi sei, la tua unicità, per ottenere attenzione, fiducia e contatti.
Appena l’ho visto ho pensato che dovevo assolutamente leggerlo, perché ha rievocato in me un’esperienza fatta qualche anno fa con Luna, la mia cagnolina.
Quel Dimmi chi sei era un evento cinofilo in cui la nostra coppia donna-cane veniva valutata in un contesto naturale per capire il carattere e le motivazioni del cane e, soprattutto, che rapporto ci fosse tra di noi.
È stata un’esperienza davvero formativa per me perché, grazie allo sguardo esterno di occhi esperti, sono emerse tutte le mie insicurezze e tutte quelle di Luna: avevamo una relazione molto simbiotica in cui l’una rispecchiava e proteggeva (troppo) l’altra. Risultato: io dovevo lavorare su di me per superare certe mie paure se volevo trasmetterle sicurezza e permetterle di essere davvero sé stessa. Tutto (o quasi) dipendeva da me.
Perché racconto questo? Perché la lettura del libro di Riccardo ha agito su di me come quell’evento: mi ha permesso di fare una profonda analisi introspettiva per capire chi sono ora, cosa desidero e dove voglio arrivare, e cosa devo modificare del mio comportamento per ottenere maggiori risultati e soddisfazioni.
In entrambi i casi, si tratta di uscire dalla zona di comfort per affrontare ciò che maggiormente ci spaventa. Eppure, senza questo tipo di riflessione su di sé e la voglia di mettersi in discussione, non solo non si fanno progressi ma, in un mondo accelerato come quello di oggi, si rischia di tornare indietro.
Se, all’epoca, non mi fossi guardata dentro con onestà e voglia di migliorare, non avrei mai raggiunto la relazione serena ed equilibrata che vivo finalmente con Luna. Se oggi, ogni giorno, non provo a uscire dalle mie piccole certezze, non potrò mai crescere a livello professionale. Perché, citando dal libro: “Come sei e quello che fai determinano ciò che ti accade”.
Quindi… Dimmi chi sei: un titolo, una garanzia!