Il cane e la bambina
Questo è il racconto di un’amica, una storia vera, verissima. Io ho pianto tanto e mi sono emozionata. Non so che effetto avrà su di te. «Era il cane di mio zio, in campagna, e lui lo trattava malissimo. Era, mio zio, una bestia ignorante. Lo picchiava spesso, anche a bastonate. Gli dava da mangiare
Che dilemma!
Da tempo pensavo di scrivere un articolo sull’argomento, ma non volevo trattarlo in maniera sbrigativa dicendo che entrambe le forme sono corrette e accettate (come fanno quasi tutti), né perorare la mia causa a favore di ‘sé stesso’ senza darne adeguata spiegazione. Consultando grammatiche, libri e siti autorevoli, sono infine giunta a una sintesi
Sugli accenti…
Accento sì, accento no, quello corretto però! Tra i vari refusi che mi capita di correggere sono molto frequenti gli accenti. Spesso si cade in errore a causa dell’omonimia, poiché due parole nella lingua scritta si distinguono solo tramite l’uso dell’accento. I casi più frequenti sono è/e, né/ne, sé/se, sì/si, là/la e lì/li. Con l’aiuto
Nessuna etichetta
In una fase della mia vita sono stata accanita lettrice di Chuck Palahniuk e, tra i tanti brani che ho sottolineato nei suoi libri, uno in particolare mi rappresentava: «Voglio essere al di fuori delle etichette. Non voglio che tutta la mia vita sia compressa in un’unica parola. Una storia. Voglio trovare qualcos’altro, che non
L’arte di saper togliere
Anni fa qualcuno mi disse che per far stare bene un cane bisognava togliere, non aggiungere. Ho ripensato a questa affermazione ieri sera, mentre ammiravo Luna stesa beatamente sul divano di fianco a me, come solo un cane appagato e sereno può essere dopo una giornata ‘da cane’. E ho considerato che a un cane
Togliere piuttosto che aggiungere
Di recente ho letto Fai di te stesso un brand di Riccardo Scandellari, un libro che, come giustamente ha scritto Claudia Della Torre in un commento a un suo post su LinkedIn (dedicato al medesimo libro), è «formativo e non solo informativo, un coaching ad altissimo impatto personale e professionale». Concordo pienamente con lei: si tratta
Sulla ‘d’ eufonica!
Ne vedo talmente tante in giro che ho pensato di scriverci un articolo. Parto con una breve definizione: la ‘d’ eufonica è la consonante che si colloca dopo le vocali a, e, o per formare ad, ed, od allo scopo di evitare la cacofonia data da due vocali consecutive. Quando andavo a scuola (ok,
Ancora e sempre sulla punteggiatura
Per chi lavora con le parole e con i testi, la punteggiatura è uno scoglio non indifferente. Spesso mi chiedo come mai sia così difficile usarla quando scrivo e altrettanto difficile da correggere quando mi dedico a testi altrui. Francesca Serafini prova a rispondere a questo interrogativo nel libro: Questo è il punto. Istruzioni per
Vivere in un quadro
Sono una persona molto fortunata perché vivo in un quadro che cambia tonalità con il passare delle stagioni: è verdissimo in primavera ed estate – quando gli alberi e i prati sono rigogliosi e costantemente annaffiati dalle piogge –, assume poi tutte le sfumature del giallo, dell’arancio e del rosso intenso in autunno, per tingersi
Di che pianeta sei? LuKiStella!
Qualcuno dice che sembro una gnoma, qualcun altro una fatina del bosco. Io mi sento un mix di entrambe, ma forse più gnoma, soprattutto per come mi vesto (a volte potrei quasi assomigliare a un Puffo). Aggiungerei però anche un pizzico di Heidi, per le guanciotte spesso rosse e paffute e l’amore per la montagna.